lunedì 11 febbraio 2008

A pochi passi dalla stazione di Bologna, un fiume con un bellissimo parco.

11022007110.jpgQuesta foto (cliccaci per ingrandirla) è stata scattata ieri... Indovinate dove? Beh, se guardate le categorie del post, indovinate subito. Sembra incredibile, non è vero? Ed in effetti, lo è: del resto, Bologna non è ciò che sembra, ed i fiumi e la natura appaiono dove non te li aspetti. Per la cronaca, questo è il Navile, antica via d'acqua che dà il nome a diverse vie e quartieri (porto, navile appunto, via della beverara, via del navile, via dello scalo, con la compartecipazione del Reno), e che emerge in tutto il suo vigore in Via Carracci, proprio a due passi dalla stazione. A fianco, c'è il parco di Villa Angeletti, una boccata d'aria in mezzo a tanto smog.

domenica 3 febbraio 2008

I trasporti pubblici: è giusto pagare il biglietto se già con le tasse si mantiene l'azienda?

Questo post è stato scritto quattro anni fa. Oggi, con l'Alitalia in caduta libera, Trenitalia allo sbando e sempre più camion per strada e sempre meno per nave, è ancora più d'attualità.

I corsivi sono aggiunte di oggi.
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Che si parli di privatizzazione è inutile e fuorviante. La Conerobus Spa di Ancona, o l'ATC di Bologna, ad esempio, sono interamente di proprietà dei Comuni consorziati. Nulla di privato. E ci mancherebbe, visto che un'azienda di trasporti privata non potrebbe avere utilità sociale, se dovesse perseguire un profitto (a chi interesserebbe mantenere in vita una tratta con pochi passeggeri, se ne dovesse trarre un guadagno?). Il treno, idem: ogni anno la Regione versa a Trenitalia, Trasporto Regionale, un contributo (per le Marche, intorno ai 30 MILIONI di Euro) per coprire i costi di gestione del trasporto regionale (treni, manutenzione, biglietteria, abbonamenti eccetera), pari all'ottanta per cento delle spese effettive (cioè quelle dichiarate, e c'è da scommetterci che sono anche un po' gonfiate... sai...).

C'è un ulteriore punto: il trasporto, soprattutto su rotaia, costituisce un monopolio naturale, visto che sarebbe impossibile costruire un'altra ferrovia di fianco a quella pubblica.
In quanto monopolio, quindi, non ha senso privatizzarlo, dato che l'efficienza, laddove un servizio è privato, è data dalla concorrenza, ed ostacolata dalla ricerca del profitto (ciò che peraltro sta accadendo oggi con Trenitalia).


MA ALLORA, PERCHE' FAR PAGARE CHI SALE SUL BUS O SUL TRENO? Se uno di questi mezzi viaggia vuoto, sono soldi buttati. Se viaggia pieno, il traffico si riduce, l'inquinamento anche, la probabilità di incidenti, l'usura del manto stradale idem...

Allo stato attuale, quindi, CHI VIAGGIA COI MEZZI PUBBLICI, contribuendo a RIDURRE le spese, si trova a dover PAGARE per farlo!!!

Se i mezzi di trasporto fossero gratuiti, lo Stato (attraverso i vari Enti) dovrebbe metterci i soldi lo stesso (quello che sta facendo, visto che non sarà mica il 3% della popolazione a mantenere in vita le aziende di trasporto), MA ELIMINEREMMO tutte le spese di gestione di biglietti, abbonamenti, bigliettai, controllori, e tutta quella classe impiegatizia che E' LA VERA ZAVORRA DI QUALSIASI AZIENDA DI TRASPORTO PUBBLICO (e guarda caso, è sempre proporzionalmente più del doppio degli autisti, che dovrebbero essere la forza lavoro principale di un'azienda di trasporto).

Inoltre, una mamma troverebbe molto più conveniente andare coi bambini in autobus, anziché in macchina, un gruppo di amici andrebbe molto più volentieri in centro in bus anziché in auto. E QUEI SOLDI RISPARMIATI (soldi, ripeto, buttati via), potrebbero essere molto meglio spesi per divertimento, acquisti, vacanze, cultura. Che, al limite, renderebbe profittevole anche ai commercianti farsi carico di una parte delle spese di trasporto. E a tutti i rappresentanti, tassisti (il taxi rimarrebbe comunque in uso, visto che non è la convenienza economica a differenziarlo), che per lavoro girano in strada, non farebbe molto più comodo averle libere, le strade? E ad una famiglia, non farebbe molto più comodo avere una macchina in meno?

Senza contare i turisti: immaginate cosa sarebbe se i trasporti fossero tutti gratuiti? E quale movimento di persone, di idee, di lavoratori, di denaro...

Secondo voi, è un'idea visionaria questa? Perché se un giorno decidessi di candidarmi alle elezioni (comunali, provinciali, regionali... boh?!), beh, questo sarà il mio cavallo di battaglia.