Questa non la capisco proprio. Lascio passare, mi registro, non ci vuole poi molto, e accedo.
Ma... sono di corsa, per fortuna ho sotto mano una postazione pubblica, non ricordo se un cioccolatino è permesso o meno, vado sul sito AIC > Prontuario online... maledizione, e chi se la ricorda la password?
Poi chiamo un amico, dal quale sarò a cena sabato sera, mi chiede un'informazione sulla mortadella, va sul prontuario, perde dieci minuti a registrarsi... e mi stava facendo un favore :-(
Mi chiedo: ci sono dati così segreti su quel Prontuario online, che in teoria non dovrebbe neanche esistere, dato che dovrebbe esserci già una legge a fare le sue funzioni? O invece dati che possono servire a chiunque?
Cos'è, serve la registrazione per vedere quanta gente consulta il prontuario? Non è sufficiente un contatore?
Per fortuna, però, che c'è il prontuario mobile: quello sì, per chi gira, una gran cosa. Migliorabile, un po' macchinosetto, ma il suo lo fa. Potete scaricarlo sul sito AIC, e col cellulare trovate tutto. Anche lì, tuttavia, serve la registrazione, solo che una volta identificati col cellulare, l'accesso è automatico.
lunedì 1 dicembre 2008
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