martedì 1 maggio 2007

Agenzie, viaggi di nozze ed Internet, ovvero: come essere alla canna del gas e non accorgersene

Capita che uno si sposi, nella vita (oggi capita che uno lo faccia più d'una volta, o che non lo faccia punto, ma tant'è), e capita che voglia andare a fare una vacanza particolare, generalmente qualcosa che non ricapiti. Di solito, anche nel mio caso, un viaggiatore cosciente opta sulla distanza come discriminante (concetto ragionevole, visto che è una delle poche volte in cui uno ha un mese per girare).

Succede che uno vada in agenzia di viaggi (perché sai, lì possono fare la lista di nozze, eh, ci mancherebbe...), e si faccia dare dei preventivi.

Capita poi che, un po' insoddisfatto del prezzo, un po' cosciente che se ti sei sempre organizzato i viaggi da solo, perché mai qualcun altro debba farlo per te ora, giri su Internet a vedere cosa ti è stato proposto.

Ebbene, capita che del Little Polynesian di Rarotonga qualcuno pensi questo, mentre di un altro posto molto più economico qualcun altro scriva questo.

Poi capita che guardi su tripadvisor le recensioni e trovi questo, ovviamente con le foto dei viaggiatori, e allora succede che magari, il viaggio, torni ad organizzartelo tu...

No, perché mica tutti sono come Giovanni Matta, che tu gli scrivi e lui ti prepara tutto, facendoti davvero trovare in Paradiso...

Ps: se qualcuno ha suggerimenti su quale isola della Polinesia si possa stare da Dio, è benvenuto.

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