martedì 15 maggio 2007

Esperienze su LinkedIn, l'essenza della Serendipity

Stamattina, aprendo l'email, trovo l'invito di un datato corrispondente via eGullet, Ore Dagan, che aveva frequentato la Scuola internazionale di cucina di Jesi (posto bellissimo, proprio sopra l'Enoteca Regionale). L'invito era per LinkedIn, un network in cui ognuno mette il proprio curriculum ed i propri contatti, fin quando (in teoria) qualche cacciatore di teste non si faccia vivo per ingaggiarlo, assumerlo, discutere un'opportunità.

Cosa ne penso dei curriNculA, anche non strutturati, l'ho già detto qui, e confermo ogni parola.

Quel che invece mi affascina di più su LinkedIn è il fatto che, in base ai tuoi indirizzi di email (se ancora validi), specie su Google o Hotmail, e alle tappe del tuo curriculum, lui trova le persone che potenzialmente puoi avere incontrato, oppure vieni a scoprire che quel tale Chris, conosciuto ad Amsterdam ed ora perso di vista, lavora per l'azienda tal dei tali in Danimarca, e via discorrendo.

La vera figata è stata quella: ritrovare persone che ricordano esperienze passate, vederle con occhi diversi: spesso si tratta di turisti che ho accompagnato e che ora trovo in camice da lavoro, nella loro quotidiana routine.

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