venerdì 11 maggio 2007

La tartaruga che allena il ghepardo: io che faccio pubblicità a Luca Conti!

In effetti fa un po' ridere: anzi, magari così facendo, mi faccio pubblicità io!

E comunque, leggo sul personal blog di Luca Conti (il cui blog più conosciuto e letto è Pandemia), un post sincero - merce rara, non per Luca, di questi tempi - il quale candidamente afferma che, da Giugno 2007, scadrà il contratto in Provincia, e lui sarà senza rete (rete di protezione, quella che usano i trapezisti, s'intende). Perciò, avendo sviluppato una vasta serie di contatti e di abilità non comuni su/grazie/in Internet, vuole proporsi come Conversational Media Consultant.

Di tutto ciò apprezzo tre cose, e cioè la sincerità (altro che discorsi, bisogna pur campare!), la volontà di mettersi in gioco (anziché stare a frignare sul precariato e l'assenza del posto di lavoro), e la determinazione nel voler valorizzare le proprie capacità.

Non apprezzo la dicitura in inglese, ma forse ha ragione lui.

Ovvio che il percorso sia arduo, vedi ad esempio i commenti all'articolo di Grazia (sì, proprio la rivista femminile), eppure...

Eppure io Luca, se avessi un budget da investire, lo ingaggerei: già, perché uno così ti fa crescere in Internet (a patto che tu voglia farlo, a patto che tu sia valido), ti fa conoscere, ti fa apprezzare, ti fa creare una cerchia di supporters che faranno il tifo per te. Tanto per tradurre la cosa in numeri, il blog di Luca ha 2295 lettori all'11 maggio 2007, ore 11.44 (ed almeno altri 500 che non sanno come usare i feed), roba che altri quei numeri se li sognano, ed un conseguente patrimonio di contatti a dir poco invidiabile.

E, soprattutto se sei un medium, la cosa avrebbe molto valore.

Ad ogni buon conto, Luca, nel caso volessi entrare seriamente in un progetto che ho in testa... beh, potrei essere uno dei tuoi (primi?) clienti. Però voglio lo sconto, eh?! :-)

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