lunedì 10 novembre 2008

Girare il mondo in carrozzina da vent'anni: il centro H di Ancona

Leggo quest'articolo e posto qui. Col Centro H di Ancona sono stato a Mosca, San Pietroburgo e Alghero (nuraghi compresi!), mi sono perso l'Olanda, la Sicilia, l'Egitto, la Turchia, la Grecia, la Spagna, il Portogallo e Dio sa quanti altri. A gruppi misti, disabili e non, anziani e obiettori (quando c'erano), gente di mezz'età e bambini, ragazzi e ragazze a darsi una mano l'un l'altro, a ridere e vivere insieme l'esperienza di viaggio. Con Doge (Don Eugenio Del Bello, chi non lo conosce purtroppo si è perso qualcosa, inutile descriverlo qui) a dirigere il gruppo con carisma, discrezione e profondità. A tirare fuori la disabilità dalle case, a sbatterla in faccia alla gente, a predicare concretamente la vita senza barriere. Nel 94, in Sardegna, la vacanza più divertente, un gruppone pieno di giovani, ragazzi e ragazze, l'ideale per un diciassettenne brufoloso ed in piena tempesta ormonale. Nel 96, in Russia, quella più interessante. Dopo l'Egitto, nel 2002, anche Licia Colò si interessa a questo gruppo di sturdy visitors, che vanno a raccontarsi alle Falde del Kilimangiaro.

Nel 91, in Sicilia, quando la guida li vede sbarcare, si mette a ridere. "La Sicilia non può essere vista in sei giorni" - asserisce con supponenza - "per di più in carrozzella!". Alla partenza, la stessa guida, esausta, con la lingua di fuori ed un filo di voce: "Siete... siete peggio dei tedeschi..."

Quest'anno, 2008, il Centro H compie vent'anni. Di seguito l'articolo:

Quei venti anni dedicati ai disabili
Oltre duecento persone a Torrette per il compleanno speciale del Centro H


ANCONA - Vent’anni nel segno della solidarietà. Vent’anni dedicati, grazie all’attività di un centinaio di persone, tra soci iscritti e volontari, ai ragazzi disabili di Ancona. Circa duecento persone hanno partecipato, ieri mattina all’Hotel Sporting di Torrette, alla festa del Centro H, l’associazione di volontariato che si trova in via Mamiani, nel quartiere degli Archi. Dal lontano 1988 accoglie per due giorni a settimana i ragazzi diversamente abili insegnando loro alcuni mestieri nel campo del settore dell’artigianato artistico e tradizionale (lavori in ceramica, vetro, cartapesta) e aiutando così le loro famiglie. C’erano proprio tutti alla festa per il ventennale. Dagli ideatori del Centro H, i medici terapisti dell’Inrca, alcuni dei quali ormai in pensione, Stefano Raffaelli, Maria Grazia Secchi, Giacomo Ghetti, Antonella Boni e Loredana Ginnetti, a don Eugenio Del Bello, parroco della chiesa del Crocifisso, promotore e realizzatore di questa associazione di volontariato che oggi assiste una sessantina di utenti, tutti di età tra i 30 e i 40 anni, fornendo un valido supporto ai sette distretti socio sanitari del Comune e alle strutture residenziali del territorio. Oltre alla presidente Rita Carbonari, non mancavano le autorità. Dal sindaco Fabio Sturani all’assessore ai servizi sociali Marida Burattini per il Comune, dall’assessore ai servizi sociali Carla Virili all’assessore al bilancio Liana Maiolini per la Provincia, oltre al presidente della seconda circoscrizione Stefano Foresi. Tra gli ospiti anche l’arcivescovo Edoardo Menichelli, il giornalista di Raitre Vincenzo Varagona che dirige la rivista “Centro news”, bimestrale di informazione per orientarsi nella realtà sociale, e Giuliana Urbani, vedova di Carlo Urbani, il coraggioso medico di Casteplanio scomparso a Bangkok nel 2003 che scoprì il virus della Sars e morì dopo aver contratto la malattia. A tutti loro è andato un riconoscimento particolare realizzato dai ragazzi disabili che frequentano il laboratorio di ceramica attivato da circa venti volontari: un grande cuore in ceramica con le date del ventennale, il simbolo del Centro H e la scritta “Venti anni spesi bene”. La lunga storia dell’associazione, che in città rappresenta un punto di riferimento per l’handicap, è stata poi ripercorsa attraverso la proiezione di un dvd, realizzato per l’occasione da Lucio Cingolani. Sullo schermo sono stati rivissuti i momenti più piacevoli ed emozionanti del Centro H, dai carnevali in piazza alla consegna del pulmino per trasporto disabili donato alla onlus da Franca Rame e Dario Fo nell’anno del suo nobel. La festa è poi proseguita a pranzo, con un momento conviviale, al quale hanno partecipato circa 240 persone, compresi i tanti amici che negli anni, per motivi diversi, hanno incontrato l’esperienza del Centro H. L’associazione, oltre a promuovere corsi annuali per volontari e operatori del settore disabilità, gestisce anche uno sportello informativo, aperto dal lunedì al venerdì con orario 9-12, per rispondere a problemi pratici e burocratici legati all’handicap e offre consulenze con esperti nei settori legale, socio-sanitario, tecnico e psicologico.

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