Avevo preso spunto dal blog di Dario Bressanini leggendo anche come si pone la ricerca in merito grazie a Letizia Saturni. Conviene prima leggere i loro articoli per capire di cosa sto parlando.
In breve: non ci sono studi che dimostrino se esiste una modificazione della gliadina, principale imputato nell'intolleranza al glutine, responsabile della celiachia. Pertanto è scorretto darlo per certo (evitiamo le dietrologie), ma anche non darvi importanza (rischiando di rendere intolleranti generazioni di persone). Ricordiamo che questi grani sono in commercio dagli anni Settanta, e che oggi la celiachia viene diagnosticata anche a ultraottantenni (che verosimilmente l'hanno contratta in età anziana).
Ora, oltre che rivolgere un monito ai ricercatori affinché si muovano anche in questa direzione, e non solo nel cercare di produrre artificialmente un grano de-tossificato, mi muovo alla ricerca di chi utilizza grani non modificati radioattivamente.
Ho trovato Bioland, in Basilicata, e sull'Appennino Bolognese, a Monghidoro (il paese di Gianni Morandi), questo forno fatto da gente seria, che conosce bene i grani che lavora. Ho mandato loro un'email, e Matteo Calzolari, con tanto di numero cellulare che non riporto per questioni di privacy, mi ha risposto subito (grassetto mio):
Tutte le farine che noi utilizziamo sono ottenute da grani coltivati in appennino e precisamente a Monghidoro, Loiano e Monzuno. La farina che utilizziamo nel Montanaro e assieme al farro(dicoccum) è di "nuove" varietà, Bilancia, bolero e sagittario. Il pane di grani Antichi invece è ottenuto da un mix di sementi di varietà degli anni '30, le ultime sementi selezionate mediante impollinatura e non con metodi radioattivi. Le varietà dominanti sono Gentilrosso, mentano, varietà che ancora si impollinano e che ad ogni raccolto selezioniamo per la semina successiva (per le nuove varietà non è così, ogni anno bisogna comprare le sementi). [...].Quindi, come vedete, solo il pane di grani Antichi è fatto con grano non sottoposto a radiazioni. Peraltro, il 99% del grano in commercio è fatto invece da nuove varietà di grano.
In tempi di battaglie pro e contro OGM, stiamo mangiando quotidianamente roba radioattivamente modificata e lo sanno in pochissimi.
Non so se rendo l'idea...
Il forno Calzolari, oltre che a Monghidoro, è anche a Bologna. Di par mio, se fossi a rischio celiachia (o se lo fossero i miei figli), uno sguardo in più a cosa mangio quotidianamente, almeno dentro casa, ce lo darei.
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Il Forno di Calzolari
A Bologna
via delle Fragole1
40100 - Bologna
Tel. 051.44.34.01
A Monghidoro
via del mercato 2
40063 - Monghidoro (BO)
Tel. 051.65.55.292
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