venerdì 20 giugno 2008

Un parco naturale in pieno centro città. A Sydney? No, in Ancona

Sarà che da quasi due mesi non torno giù nelle Marche. Sarà che con questo caldo e splendido sole di giugno sono gasato a mille, perché tra domani e domenica mi sparo nell'ordine le spiagge di Mezzavalle, Sirolo e Portonovo. Sarà la festa per la Pedalota che arriva dalla Croazia sabato pomeriggio, o la festa sabato sera, o la partita dell'Italia in riva al mare domenica sera.

Sta di fatto che ogni novità riguardante Ancona in questi giorni diventa notizia bloggabile. Ma l'apertura dell'ingresso versante Duomo al Parco del Cardeto di domenica 21 lo sarebbe stata anche a metà novembre. Il Cardeto ospita il Vecchio Faro. Ex zona militare, confina col Campo degli Ebrei, vecchio cimitero ebraico che lo divide dalla Facoltà di Economia. Per darvi un'idea del posto, la sede della facoltà era una caserma, mentre dal Faro Vecchio spuntavano i cannoni a protezione di Ancona: faceva parte di una rete di protezione fatta costruire in fretta e furia dopo il 1860, prima che Venezia diventasse italiana, ed Ancona era il porto italiano dell'Adriatico più importante a livello commerciale e militare.

Il tramonto dal Faro vecchio

Oggi, crollato il muro di Berlino, diverse zone militari sono state smantellate: ne consegue che ci troviamo con una sede universitaria stupenda ed un parco mozzafiato, quasi completamente selvatico (girano anche i tassi, per capirci), a picco sul mare e a due minuti dal centro città. La vista è quella mostrata a lato, ma su flickr ci sono foto ancora più belle, tipo questa oppure questa.

Da domenica, il parco del Cardeto sarà accessibile anche da via Birarelli, zona dell'ex-carcere e dell'Anfiteatro Romano (e di una tragedia immane risalente alla seconda guerra mondiale), oltre che da Economia (ex caserma Villarey) e da via Panoramica (sopra al Viale della Vittoria).

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