martedì 29 gennaio 2008

Della naturale superiorità di Trentino e Romagna nel turismo

Continua la serie di vecchi articoli che sto inserendo nel blog. Questo, di sapore più turistico, è stato scritto a fine agosto 2004, giusto per comprendere i riferimenti temporali. I corsivi, come sempre, sono aggiunte odierne.

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Torno proprio oggi da un giro in Trentino (che conosco ed ho già visto diverse volte) ed in Romagna, dalle parti di Rimini. Entrambe le regioni sono ai vertici del turismo italiano (che, giova ricordarlo, per ora è al quarto posto nel mondo, dopo Francia, Usa e Spagna, e presto verrà naturalmente scavalcato dalla Cina); incuriosisce vedere cosa ci sia di comune e cosa di diverso.

Il Trentino (- Alto Adige) ha una posizione geografica che lo rende (assieme al Lago di Garda) prima meta turistica italiana di tedeschi e austriaci (l'Autostrada passa di lì). Ma non basta. E' un posto bellissimo. E con ciò? Forse che l'Italia non ne è piena? No. Il fatto è che in Trentino Alto Adige, ogni albergo ha un comfort di fronte al quale le strutture medie italiane impallidiscono: sauna, piscina, idromassaggi, terme, che se ti piove per una settimana, quasi non te ne accorgi. E i sentieri, pulitissimi, attrezzatissimi, segnalatissimi? Miraggio per gli altri.

Così come la cortesia e l'accoglienza, che caratterizzano soprattutto la Romagna. Il Trentino Alto Adige, almeno, qualcosa di bello lo ha. Cosa ha di bello la Romagna? Il mare? Ma vogliamo scherzare? Marrone ovunque. La sabbia? Ma quando mai! La posizione geografica? E sì che per arrivare a Rimini ce n'è di strada, si fa molto prima ad andare in Liguria, in Veneto, addirittura in Toscana, che di là le spiagge sono più belle. Il cibo? Non meglio di tanti altri... I vini? Ce ne son di buoni, ma i romagnoli stanno ancora scontando la cattiva fama di contraffattori di vini. Il paesaggio? Piatto come una tavola.

No. Il fatto è che la Romagna ha i romagnoli. Ospitali, si sanno divertire, hanno un senso imprenditoriale come pochi, sono animatori nati. Che capiscono il valore delle cose a lungo termine. In Romagna, dal nulla è stata creata una florida economia. C'è gente abituata da sempre ad andare a dormire in garage d'estate, perché arrivano i bagnanti. Che ha capito che il bello di una vacanza, più che i posti, sono le persone e le amicizie che si fanno. Da lì nasce tutto: le case in affitto, poi gli alberghi, poi le balere, poi le discoteche, e poi i parchi di divertimento. E vale per tutti: giovani, vecchi, bambini.

Piccolo interrogativo: quando impareranno, gli albergatori delle Marche (parlo di questi perché li conosco), a fare come i romagnoli, ed imparare che il cliente cullato e soddisfatto, è anche il cliente che ritorna?

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